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Certificazioni di Sistema e di Prodotto

Sistemi di Gestione, Marcatura CE, Certificazioni di Prodotto
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Certificazioni di Sistema e di Prodotto

Eurotecna è in grado di offrire consulenza specializzata per l’applicazione di normative vigenti, per l’implementazione di Sistemi di Gestione certificabili, per la certificazione di prodotto sia essa cogente (marcatura CE etc) che volontaria (Ecolabel, PEFC, FSC etc).

Sistemi di Gestione

ISO9001 - Sistemi di Gestione per la Qualità

ISO 9000 identifica una serie di norme e linee guida sviluppate dall’ISO, che propongono un sistema di gestione per la qualità, pensato per gestire i processi aziendali affinché siano indirizzati al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’organizzazione oltre che alla soddisfazione del cliente.

ISO14001 Sistemi di Gestione Ambientale

La sigla «ISO 14001» identifica uno standard, che fissa i requisiti di un «sistema di gestione ambientale» di una qualsiasi organizzazione. Lo standard ISO 14001 (tradotto in italiano nella UNI EN ISO 14001:2015) è uno standard certificabile, ovvero è possibile ottenere, da un organismo di certificazione accreditato che operi entro determinate regole, attestazioni di conformità ai requisiti in essa contenuti. Certificarsi secondo la ISO 14001 non è obbligatorio, ma è frutto della scelta volontaria dell’azienda/organizzazione che decide di stabilire, attuare, mantenere attivo e migliorare un proprio sistema di gestione ambientale.

EMAS Sistemi di Gestione Ambientale

Il Regolamento (CE) n 761 del 2001 introduce il sistema comunitario di ecogestione ed audit (EMAS), che si propone l’obiettivo di favorire, su base volontaria, una razionalizzazione delle capacità gestionali dal punto di vista ambientale delle organizzazioni, basata non solo sul rispetto dei limiti imposti dalle leggi, che rimane comunque un obbligo dovuto, ma sul miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali, sulla creazione di un rapporto nuovo e di fiducia con le istituzioni e con il pubblico e sulla partecipazione attiva dei dipendenti.

OHSAS18001 Sistemi di Gestione della Sicurezza

Lo standard sull’Occupational Health and Safety Assessment Series (OHSAS) (Sicurezza e salute sul posto di lavoro) e l’OHSAS 18002 Guidelines for the implementation of OHSAS 18001 (Linee guida sull’applicazione dell’OHSAS 18001) sono stati sviluppati per individuare un Sistema di Gestione della Sicurezza e della Salute sul posto di lavoro. Lo scopo di tale Sistema è quello di fornire gli strumenti organizzativi per affrontare le possibili “situazioni di rischio”, spostando il concetto del mero recepimento di una prescrizione legislativa ad un approccio gestionale alla “Sicurezza” con l’obiettivo della “prevenzione”. Il Sistema è inoltre stato configurato in modo da essere integrabile ai Sistemi di Gestione Qualità (UNI EN ISO 9001) ed Ambientali (14001/Emas).

ISO45001 Sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro

Il nuovo standard si sviluppa secondo la struttura ad alto livello (HLS) dell’Annex SL e sarà quindi allineato alle recenti revisioni delle norme ISO 9001 e ISO 14001, il cui aggiornamento pone particolare attenzione alla gestione dei rischi.

La conformità allo standard internazionale ISO 45001 (Occupational Health and Safety Assessment Specification) assicura l’ottemperanza ai requisiti previsti per i Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro e consente a un’Organizzazione di valutare meglio i rischi e migliorare le proprie prestazioni, considerando con attenzione il proprio contesto e i propri interlocutori (le cosiddette “parti interessate”).

Lo standard può essere adottato da qualsiasi organizzazione operante in tutti i tipi di settori e attività e ha lo scopo di rendere sistematici per un’azienda, il controllo, la conoscenza, la consapevolezza e la gestione di tutti i possibili rischi insiti nelle situazioni di operatività normale e straordinaria sul luogo di lavoro.

Lo standard ISO 45001 richiede inoltre che la direzione si impegni, in prima persona e che i lavoratori vengano coinvolti direttamente nell’individuazione e gestione del sistema, creando così un circolo virtuoso di miglioramento della Salute e Sicurezza dei lavoratori stessi.

La certificazione ISO 45001 si fonda sulla gestione della salute e della sicurezza sul lavoro e richiede alle Organizzazioni un miglioramento continuo, fornendo così a tutti gli interlocutori la garanzia di conformità alle politiche di sicurezza specificate.

SA8000 Responsabilità Sociale

La sigla SA 8000 (tecnicamente SA8000:2001; SA sta per Social Accountability) identifica uno standard internazionale di certificazione redatto dal CEPAA (Council of Economical Priorities Accreditation Agency) e volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d’impresa (CSR – corporate social responsability).
Gli aspetti interessati:
• il rispetto dei diritti umani;
• il rispetto dei diritti dei lavoratori;
• la tutela contro lo sfruttamento dei minori;
• le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.
La norma internazionale ha quindi lo scopo di migliorare le condizioni lavorative a livello mondiale e soprattutto permette di definire uno standard verificabile da Enti di Certificazione.

ISO27001 Sistemi di Gestione per la sicurezza informatica

In passato l’importanza della sicurezza delle Informazioni era riconosciuta limitatamente alla protezione dei dati contabili e finanziari. Oggi, la globalizzazione dei mercati e il libero commercio hanno aumentato la sensibilità rispetto alla sicurezza delle Informazioni, anche da parte delle legislazioni nazionali. Particolari stimoli alla gestione delle Informazioni come “beni da proteggere” sono derivati, inoltre, da fattori quali la responsabilità legale (Privacy, Decreto 231), la pirateria industriale, la salvaguardia dell’immagine e, non ultimo, lo sviluppo delle tecnologie informatiche. Il numero di virus, attacchi e intrusioni cui si deve far fronte quotidianamente testimonia l’importanza di salvaguardare anche le Informazioni gestite dai propri Sistemi Informativi. Ma l’Informazione non è solo quanto risiede nei computer: l’Informazione può essere su carta, su disco e nelle menti ed azioni di coloro che operano per l’Organizzazione. L’Informazione diviene parte del patrimonio aziendale e in quanto tale va preservata lungo il suo intero ciclo di vita.

ISO50001 Certificazione del Sistema per l’Energia (EnMS)

Risparmiare energia e gestirla in modo efficiente sono le prime azioni da compiere per contribuire alla sostenibilità delle attività umane. Le imprese hanno un ruolo chiave in questo: risparmiare energia e integrare la gestione delle prestazioni energetiche nelle attività quotidiane permette loro di controllare i consumi e contenere i costi energetici, traendone profitto economico e vantaggio competitivo.
Anche i consumi di energia, quindi, necessitano di essere gestiti in modo efficiente e volto al continuo miglioramento: un controllo puntuale e sistematico degli usi dell’energia potrebbe infatti essere in grado di consentire già in breve tempo un considerevole risparmio dei costi interni aziendali, oltre a garantire un prezioso contributo alla salvaguardia delle risorse energetiche a livello globale.

UNI11352 CERTIFICAZIONE DELLE ESCO - ENERGY SERVICE COMPANY

La norma UNI CEI 11352 stabilisce i requisiti generali e una check list per la verifica dei requisiti delle ESCo, che erogano servizi energetici finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica presso i propri clienti con garanzia dei risultati.
Nello specifico, la nuova normativa delinea i requisiti minimi dei servizi di efficienza energetica e le capacità (organizzativa, diagnostica, progettuale, gestionale, economica e finanziaria) che una ESCo deve possedere per poter offrire le attività peculiari presso i propri clienti.
La certificazione delle ESCo, mediante la UNI CEI 11352, nella gestione dell’energia consente di vedere comprovato il proprio livello di preparazione garantendo le necessarie conoscenze dei processi, il rispetto scrupoloso delle leggi applicabili, anche ai fini della sicurezza degli impianti, oltre che il perseguimento dei programmi, obiettivi ed accordi nazionali ed internazionali in merito.

ISO20121 Sistemi di Gestione degli Eventi Sostenibili

La ISO 20121 è una norma internazionale che definisce i requisiti di un sistema di gestione della sostenibilità degli eventi.
Questo standard nasce dal nuovo Project Committee ISO/PC 250 “Sustainability in event management” che ha coinvolto più di 30 paesi in qualità di membri partecipanti o membri osservatori.
Per evento la norma intende una “assemblea programmata nel tempo e nello spazio dove viene creata un’ esperienza e/o veicolato un messaggio” pertanto si rivolge a varie tipologie di eventi, dalla manifestazione sportiva al cinema, dal teatro al meeting aziendale etc.
Un aspetto particolare della ISO 20121 è l’integrazione del modello PDCA (Plan, Do, Check, Act) tipico dei sistemi di gestione con il ciclo di vita degli eventi (dall’ideazione alla chiusura e post-chiusura di un evento). Tale sistema è integrabile quindi con gli altri sistemi di gestione (Qualità, Sicurezza, Ambiente, Etico etc.) eventualmente già implementati.

ISO39001 Sistema di Gestione per la Sicurezza Stradale

La norma ISO39001:2012, di recente pubblicazione, specifica i requisiti per la gestione della sicurezza nel traffico stradale al fine di ridurre gli incidenti , attraverso un’appropriata politica, lo sviluppo di obiettivi ed una corretta informazione/comunicazione.
La norma può essere recepita ed applicata da tutte le organizzazioni che possono essere coinvolte nella sicurezza stradale e quindi:
• Aziende attive nel settore delle Infrastrutture e delle Manutenzioni
• Enti proprietari
• Pubbliche Amministrazioni e Municipalità
• Società di Trasporti e Logistica
• Operatori del Traffico
• Automotive

ISO9100 Sistemi di gestione per la qualità Requisiti per le organizzazioni dell’aeronautica, dello spazio e della difesa

L’IAQG (International Aerospace Quality Group) ha sviluppato requisiti specifici dei sistemi di qualità che devono essere attivati e mantenuti per tutta la catena di fornitura nelle attività di progettazione, fabbricazione e manutenzione dei prodotti usati nell’aeronautica e nelle applicazioni aerospaziali.
I requisiti di gestione della qualità che caratterizzano questo settore sono dunque particolarmente restrittivi e i produttori, i fornitori e le organizzazioni di supporto sono realtà che hanno fatto della gestione della qualità uno strumento base per garantire il necessario livello di sicurezza ed affidabilità.

ISO22000 Sicurezza Alimentare

Lo Standard ISO 22000 è uno standard applicato su base volontaria dagli operatori.
Lo standard è stato scritto da un gruppo di lavoro composto da esperti provenienti da 23 diverse nazioni e da rappresentanti di organizzazioni internazionali, quali la Codex Alimentarius Commission, l’Associazione internazionale degli hotel e dei ristoranti, la Global Food Safety Initiative (GFSI) e la Confederazione delle Industrie agro-alimentari dell’Unione Europea (CIAA).

UNI10891 Istituti di Vigilanza Privati e UNI50518

Centro di monitoraggio e di ricezione di allarme
e norme UNI 10891 e UNI CEI EN 50518 hanno l’obiettivo di definire i requisiti minimi dei servizi erogati da Istituti di Vigilanza privata di qualsiasi natura giuridica, fornendo indicazioni per l’erogazione di ogni singolo servizio. In particolare, il Decreto del Ministero dell’Interno n.269/10 ha regolamentato e disciplinato le caratteristiche e i requisiti degli Istituti di Vigilanza Privata. Dal 3 settembre 2014 è poi entrato in vigore il Decreto del Ministero dell’Interno n. 115 del 4 giugno 2014 che prevede l’obbligo per gli Istituti di Vigilanza Privata di ottenere la certificazione a fronte delle norme UNI10891 e UNI CEI EN 50518 (ex UNI 11068), rispettivamente entro settembre 2015 e entro settembre 2017, da parte di un Organismo di certificazione accreditato Accredia e riconosciuto dal Ministero dell’Interno.

IATF16949:2016 Sistema di Gestione per la Qualità in ambito Automotive

La norma IATF16949:2016 ha sostituito tutti gli standard per la qualità nel settore Automotive preesistenti e costituisce un momento di sintesi fra tutti i principali costruttori a livello internazionale, incluse le case giapponesi e i loro fornitori. La norma è stata elaborata nell’ambito dell’IATF (International Automotive Task Force), gruppo “ad hoc” di case automobilistiche e associazioni di categoria, costituita per fornire prodotti di alta qualità ai clienti del settore automobilistico di tutto il mondo.

ISO28000 sistema di gestione della sicurezza lungo la catena di fornitura

La norma ISO 28000 è stata sviluppata per rispondere alla richiesta, emersa in prima istanza nel settore dei trasporti e della logistica, di uno Standard di riferimento per la Gestione della Security specifico per la Supply Chain.
Lo standard è stato accolto con favore anche in altri settori industriali che hanno scelto di adottarlo come strumento per l’identificazione dei rischi, l’implementazione di controlli e la gestione di potenziali minacce ed impatti sulla propria supply chain. L’applicazione dello Standard genera benefici anche in termini di qualità, sicurezza e soddisfazione del cliente. I requisiti della ISO 28000 coprono tutti gli aspetti più critici della gestione della security lungo la catena di fornitura.

ISO22716 Cosmetici - Pratiche di Buona Fabbricazione (GMP)

Il 22 dicembre 2009 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il “Nuovo regolamento sui Prodotti Cosmetici 1223/2009” in sostituzione alla Direttiva 76/768/CEE per la disciplina della produzione e della vendita dei prodotti cosmetici. Questo Regolamento, tra i vari aspetti, prevede che le attività di produzione e confezionamento dei prodotti cosmetici siano effettuate conformemente alle norme di buona fabbricazione. La norma armonizzata che descrive i requisiti GMP (Good Manufacturing Practice) specifici per il settore cosmetico è la UNI EN ISO 22716:2008 “Cosmetici – Pratiche di buona fabbricazione (GMP) – Linee Guida sulle Pratiche di Buona Fabbricazione”. Questo documento, appositamente studiato per l’industria cosmetica e dunque elaborato sulle esigenze specifiche di questo settore, fornisce le linee guida per la produzione, il controllo, la conservazione e la spedizione dei prodotti cosmetici.

ISO37001 Sistema di Gestione Anticorruzione

La ISO 37001 è uno standard specifico in materia di prevenzione della corruzione, che contribuisce a definire le modalità in base alle quali le organizzazioni potranno dichiarare la propria conformità rispetto alla prevenzione del fenomeno corruttivo, ovvero avere adottato misure di prevenzione ragionevoli e proporzionali al rischio di incorrere nella corruzione. La norma è impostata per essere facilmente integrata nei sistemi di gestione, con l’approccio High Level Structure applicato dalle versioni 2015 della ISO 9001 e 14001.

W.C.M. World Class Manufacturing

l World Class Manufacturing (WCM) è un sistema di produzione strutturato e integrato che abbraccia tutti i processi dello stabilimento, dalla sicurezza all’ambiente, dalla manutenzione alla logistica e alla qualità. L’obiettivo è quello di migliorare continuamente le performance produttive, ricercando una progressiva eliminazione degli sprechi, in modo da garantire la qualità del prodotto e la massima flessibilità nel rispondere alle richieste del cliente, attraverso il coinvolgimento delle persone che lavorano negli stabilimenti. Gli ambiti di intervento del WCM sono suddivisi in 10 pilastri tecnici e 10 manageriali, per ognuno dei quali sono previsti livelli incrementali di miglioramento, con risultati chiaramente identificati e misurabili.

BRC Global Food Standard IFS International Food Standard

BRC e IFS sono gli strumenti operativi prevalentemente utilizzati dagli attori della filiera agroalimentare per selezionare e qualificare i propri fornitori. Questo approccio consente di ridurre il costo complessivo del processo e di accrescere nello stesso tempo il livello di sicurezza per clienti, fornitori e consumatori. Considerati ormai un requisito necessario per operare nel settore, questi standard rappresentano anche una grande opportunità per dimostrare l’impegno dell’azienda nei confronti della sicurezza, della qualità e il rispetto delle norme che regolano il settore agroalimentare.

Certificazioni HALAL

Halal è una parola araba che significa “lecito”, tutto ciò che è permesso secondo l’Islam. Il cittadino di fede islamica, cioè il Musulmano, deve vivere tutta la sua vita in modo Halal allontanandosi da ciò che è Haram, cioè illecito. L’opportunità che si offre alle aziende, certificando i propri prodotti e/o servizi Halal, è quella di proporsi ad un mercato ricco di possibilità e in fase di costante crescita fatto di persone che cercano, nei consumi di tutti i giorni, l’obbedienza alla dottrina Coranica.

Certificazioni Kosher

Kasherut o Casherut (letteralmente adeguatezza) indica, nell’accezione comune, l’idoneità di un cibo ad essere consumato da un ebreo, in accordo alle regole alimentari della religione ebraica stabilite nella Torah, interpretate dall’esegesi nel Talmud e codificate nello Shulchan Aruch. Il cibo che risponde ai requisiti di casherut è definito kasher o casher (letteralmente adatto).

ECOLABEL

L’Ecolabel (Regolamento CE n. 66/2010) è il marchio europeo di qualità ecologica, nato nel 1992.

Attualmente possono richiedere l’Ecolabel europeo 23 gruppi di prodotti/servizi: calzature, tessili, lampadine, materassi, frigoriferi, detersivi (per lavastoviglie, per bucato, per stoviglie, multiuso e per sanitari), lavastoviglie e lavatrici, carta per copie, ammendanti, personal computer, carta per uso domestico, pitture e vernici, piastrelle, lubrificanti e i servizi di ricettività turistica e di campeggio. Sono in corso di definizione i criteri per i mobili e la carta stampata.
Il numero di prodotti che hanno ottenuto l’Ecolabel europeo è in costante crescita in tutta Europa. Per conoscere i dati aggiornati si può consultare il sito dell’Unione europea.

Certificazione prodotti BIOLOGICI - VEGAN - GLUTEN FREE

Eurotecna, avvalendosi della professionalità ed esperienza di personale altamente qualificato, offre il proprio supporto alle aziende che intendano certificare come biologici, vegan e/o gluten-free i propri prodotti. Dalla predisposizione del Fascicolo Aziendale, alla Notifica dei processi, fino alla scelta dell’Ente di Certificazione e all’assistenza in sede di ispezione, i nostri consulenti possono garantire i migliori risultati e il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

F-GAS

LA MANIPOLAZIONE DEI GAS FLUORURATI NUOVO OBBLIGO DI CERTIFICAZIONE PER PERSONALE ED AZIENDE

Il Regolamento CE 842/2006 stabilisce i requisiti per il personale e le imprese che manipolano gas fluorurati ed un sistema sanzionatorio per gli inadempienti.

Il Consiglio dei ministri ha approvato il 16 dicembre 2011 un decreto che dà compimento anche in Italia al Reg. (CE) 842/2006.
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 20 aprile 2012, num. 93. Il DPR è entrato in vigore il 5 maggio 2012.

EN 15838:2010 e UNI 11200:2010 - Certificazione di Qualità per i Centri di Contatto

EN 15838:2010 “Centri di contatto – Requisiti del servizio”

UNI 11200:2010 “Servizi di relazione con il cliente, con il consumatore e con il cittadino, effettuati attraverso centri di contatto – Requisiti operativi per l’applicazione della UNI EN 15838:2010”.
E’ una Norma destinata ai centri di contatto e può essere utilizzata dal committente interno e esterno, può essere applicata a singoli servizi specificamente identificati o a un insieme di servizi omogenei erogati quali per esempio: help desk, centri prenotazione, supporto commerciale, marketing telefonico, centri assistenza etc.

ISO13009 CERTIFICAZIONE DELLA GESTIONE DELLE SPIAGGE

Le spiagge sono influenzate da diversi usi e bisogni e sono soggette a una notevole pressione turistica stagionale. Particolarmente complessa è quindi la loro gestione, che richiede necessariamente un’attenzione simultanea nei confronti di diversi aspetti.

Gli operatori balneari, scegliendo di certificare la gestione delle spiagge secondo lo standard internazionale ISO 13009: 2015, dimostrano ai turisti e ai residenti una gestione sostenibile delle spiagge e il rispetto di determinati requisiti di qualità del servizio e delle strutture.
Diversi sono i benefici che si possono ottenere grazie all’applicazione di questo standard per l’operatore balneare e per la comunità locale, dove il turismo rappresenta una delle principali attività economiche:
prestazione del servizio turistica migliore e soddisfazione dell’utente
rispetto della conformità normativa
mantenimento delle infrastrutture ad un elevato stato di efficienza
gestione dei rischi ambientali sociali ed economici
prevenzione degli incidenti e gestione delle emergenze
minor impatto sull’ambiente
fiducia da parte delle comunità locali
miglioramento continuo
contributo alla crescente consapevolezza pubblica verso la sostenibilità
miglioramento del tessuto economico e sociale delle località balneari nel loro complesso
crescita economica della regione

Catena di Custodia

FSC® Forest Stewardship Council e PEFC™ Programme for the Endorsement of Forest Certification

Servizi di Certificazione della Catena di Custodia. Le certificazioni forestali FM e della catena di custodia COC danno la possibilità alle aziende di proporre i propri prodotti garantendone oltre all’origine legale (in parziale conformità al nuovo Reg. UE 995/2010) anche la sicurezza che vengano rispettati i più severi standard ambientali, etici, sociali ed economici. Tali sistemi permettono la completa tracciabilità dei prodotti certificati.

UTZ Catena di custodia del cacao, del caffé e del tè

UTZ Certified è un programma volto a promuovere la produzione sostenibile di caffè, cacao e tè.
UTZ garantisce che il caffè, cacao o tè sono coltivati in piantagioni ove viene fatto un uso appropriato di sostanze agro-chimiche, in cui i lavoratori e le loro famiglie vivono in alloggi decorosi, hanno diritto ad assistenza sanitaria, scuole ed istruzione, e che i loro diritti di lavoro sono tutelati.

RSPO Catena di custodia dell’Olio di Palma

L’olio di palma e l’olio di semi di palma sono degli olii vegetali saturi ricavati dalla palma da olio. Nel 2007, con 28 milioni di tonnellate di produzione globale, era il secondo olio commestibile più prodotto, dopo l’olio di soia, che adesso potrebbe aver superato. È anche un ingrediente importante di molti saponi, polveri detergenti e prodotti per la cura della persona, è usato per curare ferite e ha trovato un nuovo controverso uso come fonte agro-energetica.

RJC Responsible Jewellery Council

RJC è un’Organizzazione non-profit internazionale nata con l’obiettivo di offrire garanzie al settore dei preziosi e tutelare la reputazione degli operatori. Il mercato dei preziosi infatti ha registrato episodi di violazione dei diritti umani e dell’ambiente che hanno avuto grande risonanza e il consumatore è diventato più sensibile alle garanzie in termini di responsabilità sociale dei prodotti che acquista.

Certificazione di Prodotto

Marcatura CE (DIRETTIVA 93/42/CEE - Marcatura CE dei Dispositivi Medici //EN 1090 - Marcatura CE Carpenterie Metalliche//REG. 305/11 - Marcatura CE dei prodotti da costruzione)

La certificazione di prodotto è l’operazione intesa ad assicurare la conformità di prodotti (e servizi) ai requisiti stabiliti da regole tecniche (certificazione obbligatoria) e/o norme tecniche o documenti equivalenti (certificazione volontaria). Tale assicurazione si rende necessaria in quanto l’uso dei prodotti implica, inevitabilmente, l’insorgere di “domande” da parte del sistema socioeconomico a cui sono destinati, che, in ultima analisi, possono essere ricondotte alla richiesta di assicurazione preventiva della loro adeguatezza agli impieghi e applicazioni previsti.

EN1090 MARCATURA CE PER LE STRUTTURE DI ACCIAIO E ALLUMINIO O PARTI DI ESSE
Tutti coloro che realizzano strutture in acciaio e pertanto già soggetti ai requisiti previsti per i centri di trasformazione nell’ambito degli acciai per carpenteria metallica (§11.3.4.10 del DM 14.01.2008), dovranno prevedere l’implementazione anche della Marcatura CE secondo UNI EN 1090-1 dei prodotti realizzati, con applicazione volontaria già dal 1 dicembre 2010, ed obbligatoriamente a partire dal 1 luglio 2014.

DIRETTIVA 93/42/CEE – MARCATURA CE DEI DISPOSITIVI MEDICI
I Fabbricanti di Medical Devices sono soggetti a specifici adempimenti normativi. Destinati ad usi diagnostici o terapeutici, i Dispositivi Medici devono rispondere a stringenti requisiti di sicurezza ed efficacia. In particolare, il D.Lgs. 46/97 (in attuazione della Direttiva 93/42/CEE) prevede la Marcatura CE dei Dispositivi Medici per l’immissione in commercio e la messa in servizio nell’Unione Europea.

REG. 305/11 – MARCATURA CE DEI PRODOTTI DA COSTRUZIONE
Il Regolamento riguarda tutti i prodotti (materiali, manufatti, sistemi, ecc.) che sono realizzati per diventare parte permanente di opere di costruzione (edifici ed opere di ingegneria civile). Questi prodotti devono rispettare requisiti e prestazioni relazionate ai sette requisiti essenziali dell’opera da costruzione:
• Resistenza meccanica e stabilità
• Sicurezza in caso di fuoco
• Igiene, sicurezza e ambiente
• Sicurezza in uso
• Protezione contro il rumore
• Risparmio energetico
• Uso sostenibile delle risorse naturali per la realizzazione delle costruzioni

Tra gli obblighi del fabbricante viene inoltre specificato quello di garantire la rintracciabilità per consentire l’eventuale ritiro o richiamo del prodotto dal mercato nel caso il fabbricante abbia motivo di credere che il prodotto immesso sul mercato non rispetti la conformità e la corrispondenza espresse dalla Marcatura CE.

LEED

L’impatto ambientale della progettazione, costruzione ed esercizio degli edifici é enorme: in Europa gli edifici sono responsabili, direttamente o indirettamente, di circa il 40% del consumo di energia primaria complessiva. Inoltre gli edifici impoveriscono la varietà biologica dell’ecosistema globale attraverso la trasformazione di micro-ecosistemi locali in spazi antropizzati impermeabili e privi di biodiversità. L’enorme influenza negativa delle costruzioni richiede specifiche azioni per contrastarne gli effetti ambientali. Un progetto realizzato con criteri di sostenibilità ambientale può minimizzare o eliminare del tutto gli impatti ambientali negativi attraverso una scelta consapevole che passa attraverso pratiche progettuali, costruttive e di esercizio migliorative rispetto a quelle comunemente in uso, in grado di posizionarsi nella fascia più alta del mercato edilizio. Inoltre, come ulteriore beneficio, un progetto sostenibile consente di ridurre i costi operativi, aumentare il valore dell’immobile nel mercato e la produttività degli utenti finali, riducendo nel contempo le potenziali responsabilità conseguenti ai problemi relativi alla scarsa qualità dell’aria interna agli edifici.

CARBON FOOTPRINT DI PRODOTTO - ISO/TS 14067 - PAS 2050

Carbon footprint (“impronta di carbonio”) quantifica l’ammontare dell’emissione di CO2 attribuibile ad un prodotto, un’organizzazione o un individuo. Serve a misurare l’impatto che tali emissioni hanno sui cambiamenti climatici di origine antropica. La carbon footprint è espressa in termini di kg di CO2e (CO2 equivalente). Per il calcolo della Carbon Footprint CFP è necessaria la quantificazione di tutte le emissioni di Gas a Effetto Serra GHG lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, dalle materie prime allo smaltimento finale.
A maggio 2013 è stato pubblicato il riferimento normativo univoco a livello internazionale: la ISO 14067.
La ISO 14067, tra l’altro, indica procedure a supporto della trasparenza e della credibilità, per consentire una scelta consapevole da parte dei consumatori, nella lotta al cambiamento climatico.

WATER FOOTPRINT - ISO 14046

L’impronta idrica è un indicatore del consumo di acqua dolce che include sia l’uso diretto che indiretto di acqua da parte di un consumatore o di un produttore. L’impronta idrica di un singolo, una comunità o di un’azienda è definita come il volume totale di acqua dolce utilizzata per produrre beni e servizi, misurata in termini di volumi d’acqua consumati (evaporati o incorporati in un prodotto) e inquinati per unità di tempo. Nella definizione dell’impronta idrica è data inoltre rilevanza alla localizzazione geografica dei punti di captazione della risorsa.

REMADE IN ITALY

ReMade in Italy è una certificazione di prodotto che attesta l’utilizzo di componenti riciclati nei materiali, semilavorati, prodotti finiti, e rilascia un marchio di certificazione di prodotto che dimostra la presenza di materiale riciclato e che il processo produttivo è stato eseguito prevalentemente in Italia.

La Certificazione di Prodotto Remade In Italy® è rivolta a:
• Aziende produttrici di Materiali riciclati: ottenuti attraverso operazioni di riciclo
• Aziende produttrici di Prodotti riciclati: realizzati con l’impiego di materiali ottenuti con operazioni di riciclo
• Pubbliche Amministrazioni o Società a prevalente capitale pubblico che acquistano prodotti realizzati in
materiale riciclato.

Compliance

Regolamento Europeo sulla Privacy 2016/679

Consulenza e assistenza volta all’adeguamento di servizi e attività web-based alle normative e agli OBBLIGHI REGOLAMENTARI vigenti in materia di privacy e protezione dei dati personali.

Assistenza e consulenza in materia di privacy e protezione dei dati personali.

Assistenza nella redazione e revisione della CONTRATTUALISTICA PRIVACY.

MOCA Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti REG. CE 2023:06

I materiali ed oggetti destinati a contatto con alimenti (MOCA) ricomprendono una ampia famiglia di prodotti, che non è quindi limitata al solo ambito del “packaging”, che tuttavia ne costituisce la famiglia principale. Sono MOCA, oltre al packaging:
• I casalinghi (spesso oggi importati e l’importatore risponde ai fini dei requisiti di salute e sicurezza come produttore)
• Le attrezzature di processo per l’industria alimentare (che non potrebbero essere marcate CE dove non rispettino i requisiti d’igiene prescritti dall’allegato “macchine alimentari” della Direttiva Macchine, la quale prescrive tra l’altro l’idoneità al contatto alimentare dei materiali con i quali sono realizza-te)
• I distributori automatici di bevande calde (caffè, the, ecc.)
• I prodotti monouso e gli avvolgenti per cucina.

DUE DILEGENCE del Legno EUTR - Reg. (CE) 995/2010

Il regolamento EUTR interessa tutti gli operatori e commercianti che trattano il legno e i prodotti da esso derivati provenienti sia da paesi UE, sia extra-UE.
Il regolamento contrasta il commercio di legname e di prodotti del legno tagliati illegalmente attraverso tre obblighi principali:
1) vieta l’immissione sul mercato UE di legname illegale e di prodotti da esso derivati;
2) obbliga gli operatori che immettono per la prima volta sul mercato UE tali merci ad osservare la “dovuta diligenza”, adottando misure per la verifica della legalità delle stesse;
3) obbliga i commercianti alla tenuta di un registro con il nome dei fornitori e dei clienti per garantire la tracciabilità dei prodotti.

MOD. 231/2001 Modello Organizzativo

Il D.Lgs. n. 231/2001 ha introdotto nel nostro ordinamento il principio della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche per i reati commessi dalle figure apicali, di vertice, e dalle persone sottoposte alla vigilanza delle figure apicali anzidette (dipendenti, fornitori ecc.) nell’interesse o a vantaggio dell’ente stesso.
Il Decreto introduce, pertanto, la nuova “responsabilità amministrativa” per un numero predeterminato (ma progressivamente sempre più esteso col passare degli anni: i c.d. reati presupposto 231), in realtà assai simile a quella penale della persona fisica, a carico dell’ente (che starà in giudizio attraverso il legale rappresentante, o altro procuratore se il primo è sotto processo per il reato presupposto 231) che va ad aggiungersi a quella tradizionale della persona fisica che ha commesso o tentato il reato.

Sistema HACCP

L’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è un sistema di autocontrollo che ogni operatore nel settore della produzione di alimenti deve mettere in atto al fine di valutare e stimare pericoli e rischi, e stabilire misure di controllo per prevenire l’insorgere di problemi igienici e sanitari.
La finalità del sistema “autocontrollo” non è più quella di intervenire sulle non conformità rilevate, ma quella di prevenirne le cause di insorgenza, prima che si verifichino gli eventi negativi e, in ogni caso, di applicare sempre le opportune azioni correttive in modo da minimizzare i rischi sanitari.

ATTESTAZIONI SOA

Il nostro team di consulenti può vantare un’elevatissima esperienza nella gestione delle pratiche necessarie all’ottenimento dell’attestazione. Fondamentale al fine di delineare correttamente e raggiungere gli obiettivi raggiungibili è affidarsi a esperti capaci di effettuare una pre-verifica della documentazione e ad aiutarVi alla sua preparazione prima di inviarla alla Società di Attestazione prescelta.